SITUAZIONE SINOTTICA
 

A partire da mercoledì si aprirà una lunga fase meteorologica caratterizzata da instabilità atmosferica e temperature inferiori alle medie del periodo. La presenza di uno stabile promontorio anticiclonico tra la penisola Iberica e l'Atlantico favorirà la discesa di una serie di impulsi depressionari verso il Mediterraneo centrale, dapprima di matrice nord-atlantica e poi, dal weekend, anche con componente artica. Paradossalmente vivremo la fase più invernale di tutta la stagione fredda 2023/2024, avremo frequenti periodi piovosi e tornerà la neve in Appennino già dalle medie quote. Purtroppo, non potremo neppure escludere brinate mattutine nelle conche interne, tanto deleterie per la vegetazione ormai pienamente in azione dopo i torpori invernali. Il rischio più grande ci sarà nella notte tra venerdì e sabato. Tuttavia, lo ripetiamo, la colpa non è del freddo ad Aprile, totalmente normale, ma delle ripetute fasi calde e miti che si sono verificate durante i mesi invernali e che hanno permesso un risveglio precoce soprattutto degli alberi da frutto. 

 
PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI 
     

La giornata di mercoledì vedrà nuvolosità irregolare, a trattii compatta, fino a metà pomeriggio su tutta la regione. A tale nuvolosità saranno associati rovesci sparsi e localmente moderati, con quota neve in calo fino a 1600 metri. Nel corso del pomeriggio i fenomeni tenderanno ad affievolirsi e si apriranno ampie schiarite. Temperature minime e massime in calo. Venti in prevalenza dai quadranti settentrionali, moderati sui monti e lungo le coste, mare mosso.

 

La giornata di giovedì si aprirà con cielo poco nuvoloso al mattino, ad eccezione di qualche nube in più sul Teramano ma senza piogge associate. Tuttavia, dalla tarda mattinata assisteremo ad un rapido aumento della nuvolosità a sviluppo verticale a partire dalle aree montuose del settore interno, in estensione verso est e alle zone limitrofe. Dalle ore centrali del giorno assisteremo a rovesci sparsi e locali manifestazioni temporalesche, che insisteranno fino alle ore serali e notturne. Quota neve in calo dai 1500 metri dell'ora di pranzo ai 900-1000 metri della notte successiva. Temperature minime e massime in calo, il rischio di qualche brinata nelle vallate interne non è da escludere (il consiglio è di proteggere le vostre piante per quanto possibile), venti deboli, a tratti moderati, di direzione variabile e mare mosso.

 

La giornata di venerdì vedrà cielo irregolarmente nuvoloso, a tratti coperto sul settore costiero, fino a metà pomeriggio. Ci saranno rovesci sparsi, a tratti moderati, più attivi sui rilievi della fascia centrale della regione. Quota neve in rilazo dagli iniziali 1200 metri fino verso i 1500 metri. Nel corso del pomeriggio i fenomeni cesseranno e la nuvolosità tenderà a diradarsi. Il cielo tornerà sereno dalla serata. Temperature minime stazionarie, massime in ulteriore calo. Ventilazione moderata, a tratti forte, al mattino da nord, in indebolimento e in rotazione da ovest nel corso della sera. Mare molto mosso.    

 

 

- Francesco De Angelis -

 


 

SITUAZIONE IN ATTO

Sinottica su scala europea

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