INVERSIONE TERMICA

 

La giornata del 28 febbraio 2018 ci rimarrà impressa per le basse temperature raggiunte nelle nostre zone; i -32.8 C° nella piana di Campo Felice, i -22.1 C° a Pizzoli località Cermone ed anche i -16.6 C° raggiunti a Scoppito. Vedendo l’elenco delle temperature registrate che trovate di seguito, la prima cosa che salta all’occhio è che la nostra stazione più in quota funzionante, Campo Imperatore 2130 metri, si è fermata a -17.9 C°, Colle di Roio 800 metri ha toccato i -17.8 C°. Praticamente la stessa temperature ma 1330 metri più in basso. Vi domanderete ma la temperature non diminuisce con l’aumentare dell’altezza? Si normalmente essa diminuisce di circa 6.5 C° ogni 1000 metri, 0.65C° ogni 100 metri. Se fosse sempre così Campo Imperatore doveva essere la più fredda, mentre lo è stata la piana di Campo Felice che con i suoi 1545 metri, si trova circa 600 metri più in basso. Perché? La risposta sta in quel fenomeno meteorologico che si chiama Inversione Termica. Nelle zone chiuse, poco esposte ai venti, come la nostra conca e i nostri altopiani, durante le notti serene e senza vento il suolo si raffredda rapidamente, i pendii montani che ci circondano si raffreddano ancora più velocemente ma l’aria fredda è molto densa e di conseguenza pesa di più di quella calda. Questo la fa rotolare per gravità verso il fondovalle, scalzando l’aria più calda che di conseguenza risale verso i pendii. Ecco perché più si sale, più aumenta la temperatura. Ovviamente questo fino ad una certa quota che dipende dallo spessore dello strato di inversione termica, poi la temperature ricomincerà a decrescere con l’aumentare dell’altezza. Tale fenomeno è accentuato dalla presenza della neve, come nella notte scorsa, poiché la neve aumenta l’albedo, la capacità di riflettere la luce solare, e i suoli non si scaldano di giorno e quindi si raffreddano più velocemente di notte. La piana di Campo Felice è un frigorifero naturale perché a tutto quanto detto in precedenza, ci si aggiunge la maggiore altezza che è già di se per se un fondamentale parametro di raffreddamento. Infine va segnalata la zona di Cermone nel comune di Pizzoli che con i suoi 679 metri di altezza è uno dei poli del freddo di tutta la conca Aquilana.

                                                                            

 

 Pasquale Contento

28.02.2018