Altopiano delle Rocche
Descrizione della località

L'altopiano delle Rocche, è un pianoro montano appartenente al gruppo Velino Sirente (quota massima 2487 m s.l.m.) terzo massiccio dell'appennino dopo il Gran Sasso (2912 m s.l.m.) e la Maiella (2795 m s.l.m.) a circa 27 km di distanza dalla città di L'Aquila e 32 da Avezzano. L'altopiano conosciuto in dialetto come "Le prata", unisce i borghi di Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Terranera e costituisce un bacino ideale per poderose inversioni termiche, esaltate dalla scarsa ventilazione durante le notti serene o con parziale copertura nuvolosa. Non è infatti impossibile raggiugere in condizioni di suolo innevato, picchi minimi intorno ai -30, mentre nel pianoro tra Rovere ed Ovindoli difficilmente si scende sotto i -22/-23 nelle medesime condizioni di fresco innevamento e cielo sereno. Nell'ultimo trentennio, si registrano i seguenti valori riferiti alla parte valliva compresa tra i 1260 e i 1285 m s.l.m.: temperatura media annua di +7,0 (storica +6,0) temperatura media del mese più freddo: gennaio -1,5 (storica -3,0) temperatura media del mese più caldo: luglio +16,5 (storica +15,5), precipitazioni medie annue 1300 millimetri (storica 1500). Quanto alla nivometria, negli ultimi decenni si è osservato un drastico calo soprattutto in ordine alla durata del manto nevoso, che sino alla fine degli anni 80, perdurava al suolo pressochè ininterrottamente dalla seconda metà di dicembre sino a marzo inoltrato, al cospetto dei 40/50 giorni del successivo trentennio; l'accumulo medio stagionale, ha visto una riduzione dai 250 centimetri della media storica, agli attuali 150/170, a causa delle sempre più frequenti precipitazioni piovose durante il trimestre invernale, relegate un tempo a sporadici episodi, specie nel bimestre gennaio/febbraio, storicamente gelido e nevoso. Ben esposta alle perturbazioni nord atlantiche, i maggiori quantitativi, di norma nevosi in inverno, si verificano con direttrice nordovest-sudest (provenienza dei fronti instabili dai vicini Monte Cagno-Monte Ocre). Nevicate ugualmente abbondanti, precedute da tempeste di pioggia (in gergo sciroccate) accadono, inoltre, in caso di profondi minimi depressionari basso atlantici, sospinti da venti di origine nordafricana, che traslando verso est, richiamano aria fresca dai quadranti orientali, sufficiente ad abbassare la temperatura ad 850 hpa (1500 metri circa) tra +1 e 0 gradi. Da non sottovalutare le gelide nevicate con temperature a volte prossime ai -10 (in dialetto beferina) prodotte da irruzioni di aria fredda da est-nordest che, anche se decisamente inferiori rispetto agli accumuli che si misurano dai 700/1000 metri di quota nel versante teramano del Gran Sasso e nei vari centri montani del chietino e del pescarese privi di barriere verso oriente, possono in poche ore scaricare al suolo, accompagnati da venti impetuosi (in dialetto locale beferine) sino a 40/60 cm negli episodi più intensi. In tali eventi gli ammassi nuvolosi risalgono da sud-est, impattano sul Monte Sirente (2343 m s.l.m.) per poi debordare nel vicino altopiano, dal valico della Forcella distante un paio di chilometri dal paese (1404 m s.l.m.) dove non di rado si supera il metro di neve per la maggiore persistenza della precipitazione.

La stazione meteorologica è il modello WH6003 3G della Fine Offset che invia i dati in maniera del tutto automatica verso i server web di di Meteo Abruzzo e Meteo Aquilano. La centralina, prima dell'installazione, è stata testata a lungo con strumentazione di livello professionale proprio per garantirne la perfetta lettura delle variabili meteorologiche. Il sensore termo-igrometrico è stato posizionato all'interno di uno schermo Davis passivo 8 piatti DW-7714 posizionati a 2,5 metri dal terreno. L'alimentazione dei sensori è garantita da un piccolo pannello solare da 2W a 6 volt che va a ricaricare una batteria al litio di tipo 18650.

TALE STRUMENTAZIONE E' STATA VANDALIZZATA SOLO 5 GIORNI DOPO L'INSTALLAZIONE E SOSTITUITA COME DA SUCCESSIVA DESCRIZIONE

A seguito del furto, grazie ad una raccolta fondi, è stata acquistata ed installata una nuova stazione meteo modello Fine Offset WH1080SE, con antenna direttiva che invia i dati presso il capannone della ditta edile Marco Agnifili. Tale apparato si trova al centro della piana non lontano dall'abitato di Terranera, ad una quota di 1.260 m s.l.m circa.

La stazione meteo è stata installata ed attivata il 22 settembre 2021, ed a seguito del furto è stata reinstallata l'8 novembre 2021.

(Descrizione a cura di Andrea Cucchiarella)

Posizione

Dati tecnici

Strumentazione: Fine Offset WH1080SE

Schermatura: Schermo passivo Davis

Altezza sensori dal suolo: 220 cm (termoigrometro), 320 cm (anemometro e pluviometro)

Tipologia terreno: Prato - Extraurbana - Altopiano

 

Foto
 

Vista ravvicinata sulla nuova stazione.

Vista ravvicinata sulla prima stazione (rubata) con sguardo ad ovest.

Visuale ampia sull'altopiano.