Campo Felice
Descrizione della località

Incastonata fra i rilievi del versante Aquilano del Monte Velino, la piana di Campo Felice rappresenta il più elevato dei tre altopiani carsici che lo caratterizzano, insieme a quello delle Rocche, di altitudine inferiore, il più esteso e sede di importanti centri abitati, e ai Piani di Pezza, il più selvaggio e isolato. Punto di snodo tra questi tre bacini intermontani è Monte Rotondo, dalla cui sommità si dominano tutti per la quasi totalità della loro estensione. La piana di Campo Felice si estende fra una quota di 1524 m s.l.m. e 1633 m s.l.m. E' un bacino chiuso di origine tettonica circondato da rilievi che toccano i 2200 m s.l.m. e costituito da depositi sedimentari di origine glaciale, alluvionale e lacustre che raggiungono spessori fino a 120 metri. Sul fianco meridionale sono visibili i resti di morene formate durante l'ultima glaciazione, con un Rock Glacier fossile che si riversa dalla Val Leona nella parte centrale della piana. I maggiori rilievi sono Monte Orsello, che la delimita a Nord-Ovest, Monte Cefalone-Monte Ocre a Nord-Est, Forcamiccia-Serralunga, Monte Rotondo, Colle del Nibbio che costituiscono l'anfiteatro che ne racchiude a Sud-Est il settore più depresso, e infine le propaggini del Monte Velino, con Punta dell'Azzocchio, Cimata di Pezza, Monte Puzzillo, Monte Cornacchia e Monte Fratta e completarne il margine sud-occidentale. I valichi di accesso alla piana sono due, quello con l'altitudine maggiore, sul confine occidentale, è il Valico della Chiesola, a quota 1633 m slm, che immette nella valle di Tornimparte, e il secondo a Nord, il Valico della Crocetta, che con suoi 1560 m slm ne costituisce la sella di tracimazione. Il clima, oltre a risentire della quota, è particolarmente caratterizzato dalla morfologia del bacino. Elemento predominante sono le inversioni termiche, esaltate durante il periodo invernale dall'innevamento al suolo. Questo determina una spiccata stratificazione dell'aria con gradienti termici estremi, che danno luogo a temperature al suolo di gran lunga inferiori alle termiche in libera atmosfera. Questa caratteristica, tipica di tutte le conche e doline, trova nella piana di Campo Felice le condizioni di massima efficacia, e rende possibili valori termici al suolo irrealizzabili per effetto delle sole termiche di avvezione. Valori minimi inferiori ai -30 °C sono stati spesso rilevati, e addirittura il muro dei -35 °C è stato infranto nella recente ondata di gelo del Febbraio 2012 (temperature non misurate con stazioni di monitoraggio fisse e secondo norme OMM). Allo stesso modo in cui questo cuscino gelido puù far precipitare la colonnina di mercurio fino a livelli glaciali, esso risulta estremamente fragile. La piana è infatti vulnerabile ai venti di caduta da Sud-Ovest, le cui raffiche possono spazzare via in tempi brevissimi un pre-esistente strato di inversione termica. Non è raro in queste condizioni passare da -30 °C a 0 °C in 1-2 ore! La piana di Campo Felice è di fatto divisa in due porzioni, separate da una leggera dorsale che la taglia all'altezza del valico della Crocetta. Esse sono entrambe dotate di inghiottitoi distinti, nelle rispettive aree più depresse. Quella occidentale, contraddistinta dalla località Fonte Camardosa, posta proprio in prossimità dell'inghiottitoio, diviene quasi ogni anno sede di un lago stagionale, sul finire della primavera, a causa dello scioglimento delle nevi accumulate sui monti circostanti. Spesso è stato oggetto di dibattito in quale delle due porzioni si collochi il "Polo del Freddo" della piana, se a Fonte Camardosa, nel comune di Lucoli, oppure in prossimità dei parcheggi degli impianti sciistici, nel comune di Rocca di Cambio. Monitoraggi specifici sono stati tentati negli ultimi anni da parte di Associazioni meteorologiche locali, ma ad oggi tuttavia non si dispone di serie esaustive. Il dibattito resta aperto. Purtroppo la piana di Campo Felice non è stata sottoposta in passato ad un adeguato monitoraggio climatico, per cui non si dispone delle medie climatiche di riferimento. Tuttavia si può stimare che la sua temperatura media annua sia prossima ai +5 °C, con -4 °C nel mese più freddo e +15 °C nel mese più caldo. Le precipitazioni possono essere collocate nella fascia dei 1000-1500 mm annui, con 300-350 cm di accumulo nevoso annuo. In questo contesto si colloca la stazione di monitoraggio di MeteoAQuilano, situata in località L'Entrata presso la baita del Caseificio Campo Felice a quota 1545 mt slm, in un punto che, non essendo prossimo ad uno dei due potenziali Poli del Freddo della piana, può essere considerato termicamente rappresentativo della quasi totalità della sua estensione.

Stazione meteo installata ed attivata il 19 marzo 2016.

(Descrizione a cura di Stefano Rosone, Socio Fondatore dell'Associazione MeteoAQuilano)

Posizione

Dati tecnici

Strumentazione: Davis Vantage Pro 2

Schermatura: Schermo passivo Davis

Altezza sensori dal suolo: 220cm termoigrometro, 500 cm anemometro

Tipologia terreno: Rurale - Prato - Extraurbana - Montana - Altopiano

Foto

Visuale verso nord sulla Davis VP2.

Visuale verso sud.

Stazione meteo con alle spalle la baita del Caseificio che ospita la strumentazione.

Visuale verso est, sullo sfondo le piste da sci del comprensorio.

Visuale panoramica sulla piana di Campo Felice.

Vista panoramica da Monte Rotondo sull'intera piana.