Anticiclone: differenze tra termico e dinamico.

 

L'anticiclone Russo-Siberiano, è una delle strutture meteo più importanti durante la stagione invernale. Esso si forma a causa dell'immensa massa di aria fredda che ristagna sulla siberia durante l'inverno ed è quindi un anticiclone termico. Poichè l'aria fredda è molto più densa e pesante dell'aria calda, si accumula ed alza la pressione su quei luoghi fino a valori molto elevati, che in alcuni casi possono superare i 1050 hpa. La struttura di alta pressione però, è presente solo nei bassi strati, mentre le quote superiori, sono dominate da una figura di bassa pressione. Un anticiclone dinamico invece, è ben strutturato a tutte le quote e la pressione è sempre alta anche in quota. Spesso si fa confusione fra le due figure e viene preso per termico un anticiclone dinamico. Posto quindi due carte a livello emisferico per evidenziare le differenze. In queste carte, i numeri e le isobare rappresentano la pressione a livello del mare, mentre i colori mostrano i valori geopotenziali a 500 hpa ossia a 5500 metri circa. Nella Figura 1, evidenziato dal cerchio nero, si vede una zona ad alta pressione (1035 hpa) ma con geopotenziali in quota piuttosto bassi (colori blu e viola) pertanto siamo in presenza di un anticiclone termico. Nella Figura 2 invece, è cerchiata una zona con pressione sempre molto alta (1050 hpa) ma con geopotenziali altrettanto elevati in quota (colore giallo), in questo caso si tratta di anticiclone dinamico anche se staziona sempre sulla Siberia. Quindi, quando in inverno guardate sulla Siberia, oltre a controllare la pressione, controllate anche l'altezza del geopotenziale in quota, prima di affermare che l'orso siberiano è formato e pronto all'azione.

Figura 1 - HP termico

 

Figura 2 - HP dinamico

 

 Pasquale Contento