Durante la notte tra il 7 e l'8 Ottobre 2017 la stazione meteorologica di MeteoAQuilano presso Campo Imperatore (CI), a quota 2130 m s.l.m., ha rilevato un evento piuttosto insolito. La stazione ha misurato tra le 20:30 e le 22:00 un incremento di temperatura di circa 5.5°C ed un drastico calo dell'umidità relativa scesa dall'85% al 19%. Dal grafico della velocità del vento si nota tra le 20:30 del 7 e le 2:00 dell'8 un incremento dell'intensità fino a 50km/h e un drastico cambio di direzione da sud ovest a nord.
Tutti gli ingredienti fanno pensare ad un effetto Foehn, in cui aria fredda e secca, precipita verso strati atmosferici più bassi riscaldandosi adiabaticamente.
Tuttavia la stazione Rifugio Duca degli Abruzzi (DA), posta in direzione nord-ovest rispetto alla precedente, ad una disanza in linea d'aria di 800m e a quota 2338m s.l.m. mostra solamente un leggero incremento lineare della temperatura durante la notte, e alle ore 22 le due stazioni presentano una differenza in temperatura di ben 8°C. È tuttavia presente un leggero aumento della velocità del vento ma la direzione rimane costantemente nord nord-ovest prima, dopo e durante l'evento considerato.
Se l'aria alla quota di DA si riscaldasse adiabaticamente e fluisse verso CI non causerebbe l'aumento di temperatura osservato a CI. La direzione del vento misurata da CI suggerisce inoltre che il Foehn non povenga da DA. In direzione nord rispetto a CI infatti si trova il Corno Grande (2912m s.l.m.). Guardando la mappa di temperatura e geopotenziale a 700hPa notiamo che sulle coordinate del Corno Grande alle ore 20:00 la temeratura dell'aria è di circa -2.5°C a 3000m s.l.m.. Supponendo una temperatura dell'aria di -2.4°C alla quota di 2912m s.l.m. e riscaldando l'aria adiabaticamente dalla quota del Corno Grande (2912m s.l.m.) a quella di CI (2130m s.l.m.) si ottiene che il Foehn avrebbe una temperatura di 5.4°C alla quota di CI. Questa temperatura è di soli 2°C inferiore a quella misurata da CI alle ore 22:00 durante il picco dell'evento. Questa discrepanza potrebbe essere dovuta a errori nella temperatura dell'aria considerata a 700hPa, in quanto non misurata ma ottenuta da un modello.
Il Foehn potrebbe essere stato attivato da un'avvezione di aria calda cominciata intorno alle ore 20:30, come mostrato dalla stazione DA, che avrebbe cambiato la direzione del vento in quota e favorito le condizioni adatte allo sviluppo di questo fenomeno.
Non si nota tuttavia una diminuzione della temperatura a fine evento, individuabile intorno alle 2:00 dell'8, quando la velocità del vento torna ad essere prossima allo zero e la direzione non più nord. L'incremento di temperatura dovuto all'avvezione di aria calda potrebbe aver mascherato tuttavia la fine dell'evento di Foehn.
Il posizionamento ravvicinato delle due stazioni di CI e DA ha permesso una migliore comprensione del fenomeno descritto e mostra come una fitta rete di stazioni in zone ad orografia complessa sia utile per studiare al meglio eventi atmosferici che si sviluppano su scala locale.
Edoardo Raparelli, Francesco De Angelis